Maria Callas (1923-1977):
Immagine 1 "RIBELLIONE" illustrazione digitale, 2023
"Non parlarmi di regole tesoro, dovunque io vada, io rompo le maledette regole". Questa illustrazione si ispira a un'immagine di Maria Callas nei panni della Medea di Pasolini (1969). Il ritratto non è, volutamente, perfettamente riconoscibile, se non in alcuni dettagli "di scena", in modo da favorire l'immedesimazione con chi guarda. La dominante colore è un azzurro intenso, fresco e strutturato: mi ricorda il cielo e la voglia di libertà. L'immagine vuole rappresentare un passaggio necessario della vita e del guardare al futuro: il mettere in discussione dogmi e regole imposte per trovare la propria strada e crescere.
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Immagine 2 "AUTOAFFERMAZIONE"
"Non sono un angelo, non è uno dei miei ruoli. Ma non sono nemmeno il diavolo. Sono una donna e una seria artista [...]". Anche questa illustrazione è ispirata a una delle pose fotografiche più riconoscibili della Callas e rappresenta la fase adulta non solo dell'artista, ma di tutti noi: quella in cui definiamo chi siamo e lo affermiamo con sicurezza, definendo così la nostra identità al di là delle etichette imposte. Il colore di base è una tonalità del viola che racconta forza, energia e sicurezza. La creazione di questa immagine mi ha profondamente ispirata. Lo sguardo della Callas in questo caso vuole essere una sfida e pone una domanda: chi sei veramente?
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Immagine 3 "CONSAPEVOLEZZA"
"Io sono nata troppo sensibile: troppo fiera, troppo fragile". L'immagine è di una Callas più matura, che guarda ai passi fatti e ci ricorda quanto sia necessario accettare e diventare consapevoli non solo dei propri punti di forza, ma anche dei lati più fragili. Una sorta di "conosci te stesso" affidato ad una dominante rosso magenta che richiama intensità emotiva e riflessione. Le emozioni e le sensazioni collegate sono la nostalgia, la compassione, la tolleranza e la voglia di accettarsi per ciò che si è.